I'm writing for myself not necessary for people to agree or understand me any better
Clipper City ;
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Sì! Ho voglia di scrivere..
Ho avuto qualche problema con la connessione in questi giorni. Non nego che mi sia mancato controllare l'email in ogni free wi-fi area! Ma ne ho fatto facilmente a meno, novità dalla grande Mela oltre a qualche foto?
Ho fatto la prima lezione di House con Brian Green, dato che la scorsa volta c'era un suo sostituito. Mi son divertita più nella classe precedentemente, perché questa era troppo affollata ed erano più che altro passi base, ripetuti all'infinito. Mentre la scorsa volta abbiamo fatto una coreografia ballando anche tra di noi, quindi creando anche una sorta di "complicità"! Ma mi son presa benissimo ugualmente! E son uscita con il solito ed inevitabile sorriso a 32 denti! Per il fine settimana mi preservo per una lezione di Dancehall era qualche settimana che ne sentivo il bisogno, è così, CASI FORTUITI, c'è un piccolo corso alla domenica da questa settimana!
New York è qui, è grande, cammino tutto il giorno, parlo con le persone, se qualcuno mi chiede qualcosa finisco per dirgli più di quello che vuole sentirsi dire, tanto per parlare, amo Washington Sq Park e ci passo molto tempo quando ho voglia di prendere il sole (ahahah, è nuvoloso da almeno 2 settimane) o leggere un po' di libro ( Baricco, mi sta deludendo. Dovevo finirlo in 2 settimane ed in 5 giorni me lo son letteralmente ...ah ah ah.. divorata. Ora le ultime pagine attendono sotto il cuscino, che a proposito... mi fa' venire un gran torcicollo ).
Oggi ero a SeaPort ed ho visto un veliero che mi ha cambiato il pomeriggio, il Clipper City, questo era il suo nome, sarà stato 30 metri di veliero! E' stato spettacolare, son rimasta un sacco di tempo ad aspettare che salpasse, i preparativi fervevano e le persone che avevano prenotato il biglietto si aggiravano per il ponte in attesa, all'ultimo me ne sono andata, sarebbe stato triste vederla partire senza esserci su!
Inutile dire che ho passato tutto il pomeriggio a fantasticare sui viaggi di un veliero, d'altronde il mare è di famiglia ;). Accidenti alla patente nautica che prima o poi (lo GIURO) prenderò!
I soldi per una barca? Troverò anche quelli, ..ahah!
Sarà, ma questa visione, quella visione, che han messo un'allegria addosso assurda sulla sottoscritta, il pomeriggio è arrivato poi tra un bel caffè ed un pianista, qualche goccia di pioggia, La New York Stock Exchange, e
così, su due piedi la decisione di andare al MoMa.
Son arrivata alla 53th, dopo aver reperito l'indirizzo, che c'era una situazione da mani nei capelli e occhi sbarrati ! Oggi era la giornata del Free Friday Night o qualcosa del genere, quindi era gratis. Non potete immaginare il delirio cosmico che c'era, file chilometriche, di tre blocchi e non sto esagerando! Ho rinunciato!
Per girare in mezzo a tutta quella gente tanto vale spendere 20 $ ( che non son neanche tanti contando l'importanza del museo e delle opere che vi sono ). Od in alternativa fare il comodo city pass di 79$ che permette di visitare 6 attrazioni tra cui il MoMa, l'Empire e risparmiare un sacco di soldi e anche tempo, nessuna fila chilometrica! Valido per 9 giorni, direi che è comodissimo!
Nel tardo pomeriggio son passata davanti alla Saint Barth Church, non mi sembra il caso di tirare in ballo, fede, credenze, e varie, andrei a sfociare in argomenti che assolutamente non voglio toccare, per cui mi limito a dire che ho visto da fuori questa piccola chiesa bizantina ed incuriosita son entrata.
Non sopporto le messe, le prediche, le cattedrali affollate di turisti, la gente quando si batte il petto, i preti, il clero.
Eppure. Entrare, fare due scatti, in totale assenza di anima viva, sedermi, guardarmi attorno è stata la cosa più rilassante che potessi fare! Era tanto tempo che non sentivo così SILENZIO, non mi sembrava vero. L'unico silenzio, "artificiale" se vogliamo, che sento è quello che mi creo mettendo le cuffie a volume zero.
Qui c'era silenzio in tutto, nell'immobilità e nel suono.
Qualche minuto dopo ero di nuovo immersa nella giungla di smog e rumori, ho girato ancora e ancora e ancora, fino a perdermi! Da tenere a bada?
Camminando a vuoto a New York, trovi sempre qualcosa, fai sempre strade diverse! E quando cerchi qualcosa camminando che non trovi mai niente di interessante.
Crisi. Francesca, mi mette a nudo, non riesco a starmene in disparte. Mi vien da piangere a pensare di non aver segreti per lei. Fa' paura eppure (: .. Ho voglia di essere diversa di parlare sempre quando devo , di sostenere più sguardi e non solo quelli che mi intimorisco, ma anche quelli di persone amiche, di non sentirmi a disagio con persone che fanno le simpatiche con me. Ho voglia di sentirmi scivolare tutto addosso. Voglio che la notte sia eterna, che mi conceda questa pausa dal mondo che non mi debba svegliare tra qualche ora con gli stessi interrogativi di adesso, circondata dalle stesse insicurezze. Svegliarmi con più coraggio e determinazione. Senza contare i giorni che non aspettano, perché ci son quelli che scorrono per allontanarti. E' tutto nella norma, ma ci pensate? Il tempo è bastardo. E' un cacciatore silenzioso che allontana. Alimenta i silenzi e le distanze. E cosa c'è di più brutto di lasciare indietro grandi errori non riparati? Non sto alludendo
Un giro a Battery Park, qualche foto ed entro al museo. Mi guardo attorno , ascolto la guida di una comitiva studentesca. Come fermare il tempo entrando in un museo, era tanto che non mi capitava, forse in realtà non mi è mai capitato di andare a vedere un museo o una mostra in completa solitudine. Questo fa' si che ci sia una totale fusione tra te e quello che vedi. Ti puoi fermare un attimo a prendere fiato da qualcosa che te lo ha mozzato senza tanti convenevoli... per poi farti ridestare dal caos generato da una comitiva studentesca tutta al femminile, età media 10 anni, quindi potete ben capire.. Mi è capitato un pò così quando ho visto l'esposizione Grab, al National Museum of the American Indian contente alcune foto, molte della coppia Idris & Tony ed altre di Cybelle Codish. Volevo postarne qualcuna, ma purtroppo ho trovato solo questa più il blog che potete trovare a questo indirizzo c'è giusto qualche foto della piccola galleria allestita, ma si intravede qua
E' una contina ricerca di parole, motivi e perché. É difficile, stare al mondo, é difficile stare al mondo a 28 anni e sentirsene a volte ancora 22, quando ancora non sapevi come andassero veramente le cose e quanto difficile fosse spalleggiarsi nella vita di tutti i giorni. Con il senno di poi però volgo lo sguardo a quella 22enne, confusa che di passi ne ha fatti e di gioie ne ha perse. Quella 22enne che ha perso un pochino la voglia di esplorare, di emozionarsi, di sentire che aveva in quasi tutti i giorni della sua vita. La cittá ti uccide, la cittá si spegne, la cittá ti spegne. Come ti riaccendi non lo sai neanche tu. Non sai quando e come poter trovare quella via di fuga che ti svegli di nuvo quegli stimoli che ti portino di nuovo a quel livello a cui eri. E quella gioia di vivere con la quale le persone si ricordano di te. Sei morta, estinta e l'unica cosa che puoi riuscire a fare e aggrapparti ogni giorno a qualche cosa carina, qualcosa che distolga la tua attenzio
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