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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Travolta da ricordi in piena notte? Non è leale!

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Amici, sapete cosa faccio io all'1 e mezza di notte ? Guardo le foto del 2008-2009. E sapete cosa faccio ? Rido e piango, nel vero senso della parola. Rivedo tutti quei momenti, le nostre ingenue e giovani espressioni. Son passati solo 2 anni, 24 mesi, anche meno. Ma sembra che siano passati dei secoli. Guardo un “book” fatto in un pomeriggio, le prime foto tutti assieme. Quanti ricordi accidenti.. Il ridere che ci facevamo nel metterci di fronte ad una macchina fotografica analogica e a scattarci fotografie assurde, in look sconcertanti. Fotografie che son state sviluppate molto tempo dopo. Tempo comunque lontano da oggi, ma tempo lontano anche da quando furono scattate. Ne posso pubblicare qualcuna? Scannerizzata gentilmente tempo fa' ? Mi limito perché potrei risultare molesta! Ma come non può spuntarmi (e vi) un sorrisone a guardare queste foto?  Guardo i diversi compleanni che ci son stati, trovo anche un album con le foto di mio nipote piccolissimo mi v

Leica 24 x 36

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Piccolo post ? Domenica mi sembra più noiosa delle altre, più fredda , più grigia. Però va bene così, non mi dispiace questo clima autunnale che spero e so che ritroverò tra qualche giorno più amplificato. Son entrata nel clima ansiolitico che precede solitamente una partenza. Poco tempo e troppe cose da fare. Ieri pomeriggio mi stavo cimentando, ad esempio, nella stesura di un paio di curriculum, tra l'altro, non so ancora se mi converrà affidarmi ad un agenzia o fare tutto da sola. Vedremo come andrà i primi giorni... E... nel cercare di immaginare una vita da sola, senza qualcuno che mi stiri, lavi e/o cucini, dovendo rendere conto di me stessa a me stessa appunto. Non ci son riuscita! Cominciamo bene! Sabato sera sobrio e tranquillo, son balzata un po' a destra un po' a sinistra, un compleanno di un amico, un giro per Novi con fermata in un locale tutto blu da far girare la testa ed un ritorno in cui mi son ritrovata con un volante in mano dopo mesi che non

Monotonia, ma si riapre la valigia..

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Prendo la decisione di non mettere più freni alla mia mente, lasciarla correre lontana ed abbattere ogni barriera. Mi sento motivata, carica, girare e vedere mi spinge a non fermarmi. Che sia la settimana in vacanza con i tuoi , i tre giorni di stages di danza con la compagna, amica, i tre mesi di vita in un altro paese. Senti che non riusciresti comunque a stare, a rinunciare a vedere, conoscere e parlare. Le persone che trovi affianco a te, spesso per caso, è gente ordinaria con sempre qualcosa da raccontare e da lasciarti addosso. Inconsapevolmente ne prendi ispirazione, ti si presentano nuove idee dal nulla, talmente banali che dici "Perché diamine non ci ho pensato prima?". Poi torni a Ovada, è un pò come rotolare in maniera violenta nella VERA realtà, perché quelle che crei fuori, sono realtà apparenti, che sembrano vere e durature sul momento in cui le vivi, l'attimo in cui finisci di fare qualcosa è tutto nel passato e potrebbe non sembrarti più così vero. To

Qualcosa uscirà fuori ;

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Una settimana di mare all'Elba con la propria famiglia, la schiena che è l'unico punto su cui posso vantare un'abbronzatura uniforme e non a chiazze? E... fatalità.. è anche l'unico punto che devo iniziare a coprire a causa del fresco di queste prime serate di settembre. E' stata una vacanza piacevole e rilassante, non ho visto altro che il mare, le pagine dei libri e le troppe alghe che spesso mi si impigliavano fastidiosissimamente tra le dita dei piedi.  ...Che poi alla fine fosse stato per me non ci avrei neanche pensato a tutte quelle persone che oggi cominciavano il loro primo giorno di scuola, ma i link su facebook, mia sorella che si lamenta, ...la GENTE che si lamenta! E' inutile non pensarci, voglia di ricominciare da capo la quinta ? Non se ne parla neanche! Mi trovavo solo a ripensare agli anni scolastici, specialmente gli ultimi cinque. Sembrano passati secoli da quando iniziai il mio percorso da futura ragioneria (titolo che faccio ancora fatic

Urban Dance Campus 2011

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Si parte con la stessa sensazione di sempre. Ossia di andare incontro a volti conosciuti, luoghi visti, tutto l'anno ad aspettare la nostra chiusura dell'estate. Partiamo che già comincia male, febbre, confusione, metà viaggio a chiedersi perchè. Cominciamo a realizzare , a prendere coscienza del fatto che non sempre tutto vada come vogliamo. I primi racconti da treno, la mia estate a New York, le persone, le lezioni, le cose imparate. L'estate a Roma uno stile di danza nuovo , che apre gli occhi. Arriviamo a Pisa che siamo decisamente cariche, comincia il viaggio verso Montalto, la pianura che si estende ai nostri occhi è bellissima, ci muniamo di cuffie e parte il viaggio non solo sul treno ! I campi, le colline che ogni tanto smorzano il paesaggio, un'albero in cima, le macchine che lavorano la terra. Entriamo in un'altra realtà che a fine viaggio diventa sempre un'impresa abbandonare. Son tre giorni pazzeschi 3, 4, 3 lezioni ; 15 ore con insegnanti pazze