Savage Beauty

Mi preparo sempre i soliti post sulle note del cellulare o su quelle dell'iPod. Note che assolutamente non seguo mai. Un'altra settimana è quasi passata, mi sento sempre più vicina a casa e sempre più stretta ai miei parenti di qui. E' strano a dirsi, voglio loro un gran bene e mi fan sentire davvero a casa mia, ma come dissi qualche settimana fa', prima di partire, durante un viaggio in treno... Niente è come tornare ..e questo è un momento che assaporerò lentamente.
Sto piano piano rivendendo i miei piani, mi scrivo, mi cancello e mi riscrivo in maniera diversa. Sarà meglio che la prenda sta decisione prima che il mio io interiore si riduca di nuovo a brancolare nel buio alla ricerca di una nuova rotta. Per ora penso di poter seguire questa. Vediamo, nel frattempo prendo un pò di spunto dalla "Sauvage Beauty" di Alexander McQueen, l'emozionante esposizione allestita al Metropolitan Museum di New York.

Non ho avuto il tempo per vedere tutto il museo, il terzo piano è stato decisamente defenestrato dalla mia palazzina delle priorità. Composta solamente da 5 o 6 gradi di Alexander McQueen.
Da quando per caso ho trovato un volantino che citava questa esposizione, il mio unico obiettivo è stato fare il citypass e andare al Metropolitan, non importa se non l'ho visto tutto, non importa se ho visto solo il primo piano (e relativamente) ed il secondo piano (dalla mia posizione nella fila), speso una buona ora a fare la coda e speso le ultime ore prima della chiusura, tra i capolavori di Alexander McQueen. Son uscita di lì che avevo raggiunto la pace dei sensi :D e non
penso di esagerare!
La mostra è struttura bene, ci son abiti di qualche anno fa' (95-96), ma anche creazioni abbastanza recenti. I modelli vengono fuori da diverse collezioni, l'abito rosso della collezione Dress Voss, primavera/estate 2001, alcune giacche della collezione Suit, Highland Rape, autunno/inverno 1995–96 e così via sino ad arrivare al bellissimo “Jellyfish” Ensemble della collezione Plato's Atlantis del 201o.
Mi ha lasciato qualcosa vedere tutti questi "vestiti" dal vivo. Sapere che dietro c'è uno studio accurato sulle diverse tipologie di scelte, design, materiali, forme, colori. E' uno stile tra il macabro e il grottesco, lo adoro e credo di non essermi persa niente ad essere uscita solo con gli occhi colmi di questa tipologia di arte anziché di tutte le cose "storiche" che avrei potuto trovare al Metropolitan. Quando mai mi ricapita un'occasione del genere?

Arrivato l'orario di chiusura ho dovuto velocizzarmi nel vedere, rivedere e scrivere i miei appunti. Ma son riuscita a fare tutto quello che doveva senza essere cacciata fuori malamente !

Più tardi (sembra sempre di essere un'altra dimensione dopo che esci da un museo! ), ho raggiunto la Giulia dall'86th alla 45th. ...Non senza perdermi!
Raggiunta la mia amica abbiamo cenato e poi siamo andate alla lezione di Hip Hop del sostituto di Luam! Premetto che nessuno può competere con lei, ha un suo stile, è fantastica, mi piace da morire e rimarrà sempre uno dei miei idoli! Ma questo Nick ci sa' fare! Ci siam divertite e la lezione è stata buona malgrado le difficoltà iniziali (: !

Oggi invece siamo andati a vedere Ellis Island e la statua della Libertà! Il tempo era buono, c'era molta afa anche se il sole non spaccava esattamente le pietre, ma ci siamo divertiti. E ad Ellis Island nel museo dell'immigrazione è stato impossibile non cadere tutti in discorsi su spiriti e varie, (cose che ho notato non piacciono solamente a me)!
Più tardi nel pomeriggio mi son messa a ricercare tra i vari ed infiniti nomi e cognomi tutti i Bonanno passati per New York! Ce n'erano un pò! Mi chiedo solo se qualcuno c'entri con la mia famiglia. Chissà!
Cribbio come mi piacerebbe fare un albero genealogico ! Se ne parlava giusto con la Doi.. wow..

Ora vado a dormire, son troppe ore che son in piedi e se non arrivo alla BDC in orario e la volta buona che la mia amica mi ammazza ! (foto) :D

“I try and modify fashion like a scientist
by offering what is relevant today and what
will continue to be so tomorrow”

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When there is nothing else to burn, you gotta set yourself on fire.