Meno male che ci sono loro

In quest'era dove tutto si muove cosí velocemente, meno male che ci sono i libri a stare ancora a passo con te. Meno male che c'é la musica che ti consola, meno male che c'é il cuore che scoppia.

Non so come sia arrivata a questo punto della mia vita, al punto dove non sappia nuovamente di nuovo chi sia. Ho sempre pensato di essere una persona "allegra e solare" cosí mi hanno sempre descritto le persone, ma ho sempre anche pensato di essere solitaria e timida. Quindi il fatto é ? Una persona solitaria e timida per non chiamarla appunto "solitaria e timida" la si chiama l'esatto opposto? Cosí, proprio giusto per chiamarla qualcosa.

Ho sempre pensato che precendenti esperienze mi hanno plagiata e determinata in questi ultimi anni, ma 10 anni fa ero sempre quella sul fondo delle foto, giá sono sempre stata un problema con queste foto. E' sempre stato un problema farsi scattare una foto! Ho ero troppo "grossa" o "mal vestita" o "la mia espressione fa schifo" o semplicemente c'era sempre una qualsiasi scusa.

Ho sempre avuto questi attimi dove prendevo decisioni affrettate, solo che quando vivevo sotto la sicurezza di un tetto e la vigilanza di due genitori, ci pensavo due volte prima di prendere qualche decisione affrettata come rasarmi a zero i capelli ed altre cose interessanti. Penso di essere migliorata nonostante tutto, le mie decisioni sono molto piú ponderata e non mi viene piú in mente da secoli di tagliarmi i capelli. Però sí capita il momento dove vuoi ricominciare da te ed avere il cosí detto "fresh start", ma il problema sta nel momento in cui hai il strabenedetto "fresh start" e bene sei tranquilla, conscia di quello che hai fatto. Ci pensi il giusto, struggi il giusto, abbracci il cuscino il giusto, non torneresti indietro, ma... eh si perché c'é sempre un "ma", non é cambiato niente... E allora cominci a chiederti se forse in realtá non ti serve un "fresh start", ma semplicemente un cervello nuovo, un libro nuovo o un paese nuovo. Dove sta la differenza?

Poi arrivano gli amici, quelli che ti dicono "ma perché non ti fai Tinder?" e tu pazientemente spieghi che non hai nessuna stra maledettissima voglia di conoscere nessuno e tanto meno fare dating, a quel punto altrettanto pazientemente e con la speranza che i vostri problemi possano essere risolti facilmente come i loro ti dicono che é semplicemente bello "essere apprezzati e anche solo chattare", se nonché un po' di curiositá allora sale e quindi torni a casa e... ti scarichi l'app di Tinder, assaporadonti questi sprazzi di indipendenza.
Swipe, swipe, swipe, swipe, swipe, nope, nope, nope, mayb.. nope, nope, nope.
Vai avanti per un paio di giorni cercando di non sentirti completamente un alieno in questo mondo di selfie ammiccanti e mascelle troppo allargate in un sorriso terrificante, muscoli pronti a scoppiare e occhiali da sole su visi bianchi cadavereci. Com'é possibile che siamo arrivati a questo? Dov'é mi chiedo l'interesse ed il divertimento? Noi due ci parliamo solo se ci piacciamo a vicenda? Che follia é ? É CHE SBATTI... Cosí la mia breve storia con Tinder finisce, e sono afflitta, domenica sera, dopo una lunga settimana, guardo lo schermo e mi preparo mentalmente ad un'altra settimana di fuoco. E penso da capo, meno male che ci sono i libri.

Ed aggiungo: Le persone che sorridono sui bus, le persone che si emozionano, le persone che si stringono le mani, le persone che ti fanno passare, le persone che fai passare e ti ringraziano, le persone che sentono la stessa musica, le persone che bevono lo stesso caffé, le persone che si perdono in una buona chiacchiara, le persone che ancora sanno chiacchiere, le persone che capiscono, quelle che non capiscono perché un giorno capiranno, quelle che si adattano bene al mondo di oggi, quelle che riescono ad essere al passo con i tempi.

Tutti.

Scusate é scritto di fretta!

N

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